Le tematiche affrontate

ARSENICO E FLUORURI NELL'ACQUA POTABILE

La Cassazione si è definitivamente pronunciata positivamente sulla giurisdizione del giudice ordinario in merito alle richieste di risarcimento danni e riduzioni degli importi delle fatture avanzate dagli utenti

Diritto e Procedura Civile

Azione di risarcimento dei danni contro il gestore idrico: riparto della giurisdizione

Cassazione Sez. Un. Civili, 19 Dicembre 2018, n. 32780. Est. De Stefano.

Domanda di condanna al risarcimento dei danni del gestore unico del servizio idrico integrato fondata sull’inadempimento contrattuale consistente nella fornitura di acqua potabile priva dei requisiti di legge – Domanda proposta in uno a quella di declaratoria di spettanza del canone in misura dimezzata per tutto il periodo di tale fornitura, nonché sulla domanda di garanzia dispiegata dalla convenuta nei confronti, tra gli altri, della Regione Lazio – Giurisdizione

Giurisdizione – Deroga per ragioni di connessione – Esclusione

Ai fini del riparto di giurisdizione in materia di servizi pubblici - siano essi dati o meno in concessione - occorre distinguere tra la sfera attinente all’organizzazione del servizio e quella attinente, invece, ai rapporti di utenza, sicché, in ipotesi di azione risarcitoria proposta nei confronti dell’ente gestore del servizio energetico e/o proprietario della rete, se il danno lamentato dall’utente è il riflesso dell’organizzazione del servizio stesso, la giurisdizione appartiene al giudice amministrativo (ai sensi delle lettere "c" ed "o" dell’art. 133, comma 1, del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104), mentre sussiste la giurisdizione del giudice ordinario se non si controverte dell’esercizio o del mancato esercizio del potere amministrativo o, comunque, di comportamenti anche mediatamente riconducibili all’esercizio di tale potere, posti in essere da pubbliche amministrazioni o da soggetti ad essi equiparati, e l’utente proponga l’azione risarcitoria con riferimento ai danni derivanti dal cattivo funzionamento dell’erogazione e chieda la condanna del convenuto a provvedere alla soluzione tecnica dell’inconveniente. (Giuseppe Buffone) (riproduzione riservata)

Alla giurisdizione non può derogarsi per ragioni di connessione (ex multis: Cass. Civ., Sez. Un. n. 3508 del 2003; n. 7447 del 2008; n. 9358 del 2007). (Giuseppe Buffone) (riproduzione riservata)

Sezioni Unite conformi

Cass. Civ., Sez. Un., 21 marzo 2013 n. 7043


Share by: